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San Giustino, i “Riformisti e Moderati” si schierano con Stefano Veschi

Il comitato si è presentato al Cva con proposte che vanno dal piano regolatore alla macchina comunale. Enzo Franchi il candidato consigliere

Da sinistra: il candidato sindaco Stefano Veschi; il referente del comitato, Gabrio Ganovelli; il candidato consigliere Enzo Franchi e Marco Mencarini, esponente Pd di area moderata

In vista delle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno, a San Giustino è nato il comitato “Riformisti e Moderati” con l’intento di “accogliere e dare voce a chi vuole misurarsi con le problematiche del territorio nello spirito e nei valori di un riformismo democratico improntato su concretezza, realismo responsabilità, merito, doveri e non solo diritti, per contribuire a creare un paese più semplice, più efficiente, più competitivo, più giusto, più prospero e inclusivo”.

Così si legge nella nota scritta dai promotori, per i quali il comitato dovrà essere un laboratorio di approfondimento, analisi, confronto e produzione di idee per il futuro della comunità. Il comitato appoggia la candidatura a sindaco di Stefano Veschi, intervenuto nel pomeriggio di lunedì 15 aprile al Cva di San Giustino durante l’incontro di presentazione: c’erano il referente del comitato, Gabrio Ganovelli; il candidato consigliere Enzo Franchi e un esponente dell’area moderata del Pd, Marco Mencarini.

In un documento, sono emerse le proposte programmatiche per San Giustino, a cominciare dal piano regolatore, senza dubbio uno fra gli argomenti forti della campagna elettorale per gli avversari di Veschi. Dovrà essere un piano innovativo e con linee guida definite “coraggiose”, privilegiando il recupero del patrimonio immobiliare esistente nei confronti del consumo del suolo, riorganizzando le aree a destinazione produttiva, rivedendo le aree urbane e la viabilità, promuovendo l’edilizia agevolata per determinate categorie (giovani, anziani e disabili, per esempio) e tenendo nella dovuta considerazione anche la qualità della vita nelle zone collinari e montane.

Altro punto affrontato: la necessità di dotare San Giustino di un piano energetico integrato comunale per rendere il più possibile autonomo il Comune a livello di approvigionamento, senza escludere la possibilità di riportare di attualità il vecchio progetto dell’eolico a Bocca Trabaria. L’economia è l’altro tema forte in un contesto senza dubbio vitale, che però ha risentito degli effetti della pandemia in particolare su servizi turistici, somministrazione e attività commerciali e artigianali.

Il contributo dei “Riformisti e Moderati” si basa su una riduzione progressiva del carico fiscale del Comune, su una più razionale riorganizzazione delle aree a destinazione produttiva, su un maggiore supporto alle aziende sia dal punto di vista della burocrazia che della gestione e su una migliore valorizzazione del prodotto turistico di San Giustino con le sue eccellenze chiamate Castello Bufalini, Villa Graziani, Scavi di Colle Plinio e Repubblica di Cospaia.

Si parla anche di sostegno alle start up giovanili attraverso un bando annuale per la scelta di progetti imprenditoriali legati al territorio e all’economia locale, da finanziare con 15-20mila euro ciascuno. Dall’economia al sociale, per il quale il comitato ritiene opportuna l’attivazione di un coordinamento fra le associazioni del volontariato; i gestori delle strutture educative, assistenziali e di vita associata; le scuole e le aziende.

Fra le proposte, quella del censimento quantitativo e qualitativo di anziani e disabili e dei contesti nei quali vivono, il monitoraggio permanente delle varie situazioni di disagio, il potenziamento dei servizi domiciliari, lo sviluppo dei luoghi di socializzazione e la gratuità degli asili nido. In tema di partecipazione, i “Riformisti e Moderati” promuovono la costituzione del consiglio comunale dei ragazzi, del bilancio partecipativo, della cittadinanza attiva (c’è già un regolamento che dovrebbe essere attivato) e lo strumento del referendum consultivo, offrendo così alla cittadinanza la possibilità di esprimere il proprio parere sulle scelte più importanti che l’amministrazione dovrà prendere.

Ultimo capitolo, non certo per importanza: la riorganizzazione e il potenziamento della macchina comunale, altro punto forte sul quale gli avversari di Veschi imposteranno la campagna elettorale. Diverse le linee guida indicate: il collegamento fra i vari uffici e dipartimenti, la totale informatizzazione dei processi e delle procedure, l’organizzazione del lavoro per progetti e obiettivi, l’interazione anche informatica con i cittadini per la raccolta di richieste e bisogni e il potenziamento dell’organico mediante concorsi finalizzati all’inserimento di figure professionali adatte alla nuova organizzazione. Capoverso finale dedicato alla riattivazione e al potenziamento della biblioteca comunale, con arricchimento del numero di testi inerenti a tutti i settori (storia, politica, economia e diritto) e con la dotazione di strumentazioni multimediali per dibattiti, convegni e mostre.

Insomma, “Riformisti e Moderati” si sono presentati con le idee chiare sul da farsi e sul candidato consigliere nella lista a supporto di Stefano Veschi. In campagna elettorale, la logica della proposta è sempre un buon punto di partenza.

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