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Sansepolcro, il comune prova ad acquistare Palazzo delle Laudi

Via libera unanime del consiglio alla trattativa con l'Agenzia del Demanio

Palazzo delle Laudi coperto da impalcature

Il consiglio comunale di Sansepolcro ha votato all’unanimità un atto di indirizzo finalizzato ad avviare le procedure per acquistare Palazzo delle Laudi. L’edificio sede del municipio biturgense non è infatti di proprietà del comune, ma dello Stato, a cui l’ente cittadino versa ogni anno un canone di concessione attualmente pari a 87.000 euro.

Stop alla procedura di federalismo demaniale

Un percorso per l’acquisizione di Palazzo delle Laudi era stato avviato anche durante la passata legislatura attraverso il cosiddetto federalismo demaniale, ma successivi approfondimenti con i funzionari dell’Agenzia del Demanio hanno portato a scartare questa ipotesi, che invece resta in piedi per la Casa di Piero. Per quanto riguarda Palazzo delle Laudi, invece, l’assessore Alessandro Rivi ha spiegato che è apparso “problematico” il progetto di valorizzazione dell’edificio necessario per la procedura di federalismo demaniale, visto che il palazzo ha al suo interno gli uffici pubblici; e inoltre “quella che sembrava un’acquisizione completamente gratuita” non si è rivelata tale, perché il comune cesserebbe di pagare il canone di concessione ma la stessa cifra verrebbe decurtata dai trasferimenti statali.

Ecco allora la nuova strada emersa nel corso dei colloqui con l’Agenzia: la presentazione di una manifestazione di interesse all’acquisto di Palazzo delle Laudi tramite un pagamento rateale: “Continueremmo a versare il canone – ha detto Rivi – ma nell’ottica dopo un tot di anni di acquisire il palazzo”. Per l’assessore questa procedura “non ci vincola”, perché “l’eventuale accettazione da parte dell’Agenzia del Demanio dovrà essere sottoposta nuovamente al voto del consiglio comunale”, mentre “comporterà approfondimenti sulla nostra situazione da parte dell’Agenzia” e permetterà anche di “valutare in un’ottica futura eventuali compensazioni o permute”.

Il sindaco: “Gli affitti sono soldi buttati”

L’obiettivo è stato ribadito nel corso del successivo dibattito anche dal sindaco Fabrizio Innocenti: “Dobbiamo toglierci di dosso gli affitti perché sono soldi buttati”, ha affermato, con riferimento a Palazzo delle Laudi e ad “altri locali” rispetto a cui “dobbiamo trovare alternative”. Il primo cittadino ha toccato anche il tema dei locali di proprietà comunale utilizzati dallo Stato: “Dovremo per forza trovare un’altra collocazione per i Carabinieri forestali, perché prima o poi gli spazi dove sono ora ci serviranno per l’allargamento del museo”; e analogamente “ci farebbe molto comodo per l’ufficio tecnico lo spazio che abbiamo dato all’Agenzia delle Entrate”.

Andreini: “Logge del comune, sia il comune a fare l’intervento”

Sul percorso per l’acquisizione del palazzo comunale hanno espresso parere favorevole tutti i gruppi consiliari. Nelle dichiarazioni di voto, Chiara Andreini (PD-InComune) ha ricordato il valore storico-culturale dell’edificio “per quello che rappresenta civilmente, per quello che ha rappresentato nei secoli e anche perché è il palazzo civile forse più bello che abbiamo a Sansepolcro. Sappiamo – ha aggiunto – che quando abbiamo a che fare con il patrimonio statale non tutto sarà facilissimo, però questo primo atto apre una strada importante”. Andreini ha inoltre ricordato che da molti mesi le logge del comune sono coperte da impalcature “e non sappiamo quando potrà essere fatto l’intervento: nelle more di questa trattazione – ha detto – chiedo che il comune con spirito di buona volontà possa dire l’intervento lo faccio io”.

Laura Chieli (Fratelli d’Italia-Sansepolcro Futura) ha manifestato “contentezza” perché “Palazzo delle Laudi rientra in quei siti urbani che sono nel cuore dei biturgensi e sapere che non appartiene a noi è una cosa che stride. Vediamo poi la mancata cura che c’è stata nel tempo”, ha detto l’ex candidata a sindaco, che ha inoltre richiesto che nelle procedure successive siano coinvolte le minoranze.

Naturalmente il passaggio è stato salutato con favore anche dalla maggioranza, che per bocca di Alessandro Bandini (Borgo al Centro) ha sottolineato soddisfazione per il voto unanime del consiglio comunale.

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