Nel consiglio comunale di Anghiari di venerdì 28 aprile, il Sindaco Alessandro Polcri ha risposto a due interrogazioni aventi entrambe per oggetto la proroga dell’affidamento del servizio idrico a Nuove Acque fino al 30/05/2029 e l’avvicendamento di Sansepolcro con Anghiari all’interno dell’Assemblea dell’Autorità Idrica Toscana: la prima è stata letta ed illustrata da Danilo Bianchi di “Patto Civico per Anghiari”, mentre la seconda, di contenuto pressoché analogo, da Mario Checcaglini di “Anghiari Unita”.
Bianchi: “Partecipare all’assemblea di AIT per opporsi alla multiutility”
Danilo Bianchi ha innanzitutto ricordato che Anghiari è sempre stato in prima linea nella battaglia per la ripubblicizzazione dell’acqua, tanto da essere stato tra i quaranta comuni che, a suo tempo, promossero il referendum del 2011. Bianchi è poi passato a parlare degli aspetti più controversi che dal 1999 si legano alla gestione di Nuove Acque, sottolineando l’insensatezza di riconoscere annualmente al socio privato, sotto la voce “Consulenze a consorzio”, importi particolarmente cospicui: citando il bilancio di Nuove Acque del 2021, il consigliere di “Patto Civico per Anghiari” ha parlato di 700 mila euro dei quali, ai cittadini, non ritorna praticamente nulla. Proseguendo sulla stessa linea, Bianchi ha anche contestato il fatto che, sempre su base annua, gli utenti debbano sostenere 300 mila euro di costi da destinare al CdA della stessa società. In virtù di tutto ciò sarebbe stato importante opporsi alla proroga, così come sarà importante, sempre a dire di Bianchi, partecipare alle riunioni dell’Assemblea dell’AIT per contrastare il progetto della multiutility quotata in borsa e proporre, in alternativa, un ente di diritto pubblico: questo, infatti, al contrario di una SPA sarebbe in condizione di operare senza l’obbligo di rispettare il vincolo dell’utile di bilancio.
Checcaglini: “Il sindaco deve informare il consiglio comunale”
Terminato l’intervento di Danilo Bianchi è stata la volta di Mario Checcaglini, il quale ha sottolineato quanto sia incongruente parlare di problemi di rappresentanza, come successo nei mesi scorsi quando nel nuovo CdA dell’EAUT non è stato inserito nemmeno un membro della Valtiberina, se poi quando abbiamo titolo di intervenire su certi dibattiti non ci si presenta nemmeno alle riunioni. Il consigliere di “Anghiari Unita” ha anche chiesto quali vantaggi dovrebbero ricadere sui cittadini in seguito all’approvazione della proroga, per poi concludere, così come aveva fatto Bianchi, ribadendo che un Sindaco dovrebbe comunicare queste informazioni, quantomeno agli altri rappresentanti dei cittadini, sia di maggioranza che di minoranza, affinché il ruolo del consiglio comunale non sia svilito.
Polcri: “Proroga a Nuove Acque una semplice presa d’atto”
In seguito ai due consiglieri, il Sindaco Polcri ha subito spiegato che la proroga è stata una semplice presa d’atto da parte dell’Assemblea dell’AIT, sostenendo che di fronte ad un parere tecnico e ad una delibera di ARERA la stessa non poteva far altro che approvare il tutto. Ad ogni modo, al di là di quanto deliberato, il primo cittadino di Anghiari si è subito dopo scusato, spiegando che comunque né lui, né altri amministratori della provincia di Arezzo erano presenti quel giorno. Polcri ha dichiarato di essere consapevole che chi è assente per principio è nel torto, ma in quel periodo di campagna elettorale per le elezioni provinciali, lo stesso non ha avuto modo di capire, dalla comunicazione della convocazione dell’Assemblea dell’AIT, quali sarebbero stati i temi trattati nella seduta che poi ha ratificato la proroga.
“Questione di opportunità l’avvicendamento tra Sansepolcro e Anghiari”
Sull’avvicendamento che ha visto Anghiari prendere il posto di Sansepolcro, il Sindaco ha riferito di non avere mai chiesto di entrare nell’Assemblea, ma di esservisi ritrovato in seguito ad una nomina che sarebbe stata decisa dall’alto per conto dell’AIT. “È probabile che sia stato scelto Anghiari come rappresentante della Valtiberina – ha spiegato Polcri – perché Sansepolcro è all’interno del CdA di Nuove Acque.” In effetti [NdR] il Comune biturgense ha, dal 1º di novembre, un soggetto che era candidato nella lista del Sindaco all’interno del CdA di Nuove Acque. Tuttavia i nuovi membri dell’Assemblea sono stati definiti prima di questa data: per l’esattezza il 19 di luglio la Conferenza Territoriale ha operato la scelta di sostituire Sansepolcro con Anghiari e successivamente, il 30 settembre, tale decisione è stata ratificata dall’Assemblea dell’AIT. Ad onor del vero, dunque, la questione di opportunità riportata dal Sindaco di Anghiari non sembrerebbe avere un reale riscontro, a meno che non ci fosse già a monte l’intenzione condivisa di inserire nel CdA di Nuove Acque una persona di Sansepolcro, precedentemente candidata nella lista elettorale del Sindaco vincente.
“Scongiurare il rischio di multiutility extraregionali”
Tornando alla risposta di Polcri in consiglio, questi ha anche affrontato il tema della multiutility, rivelandosi contrario a tale progetto ma riconoscendo che il mercato sta andando in questa direzione e che pertanto in futuro bisognerà scongiurare il rischio che altre multiutility extra-regionali, come Era o Acea, si accaparrino il territorio toscano. Il Sindaco ha poi concluso accettando di buon grado il suggerimento di Danilo Bianchi, cioè quello di portare avanti un’azione che possa perlomeno creare un dibattito.
La discussione è poi terminata con la replica di Bianchi, il quale prima ha fatto notare che il problema delle assenze si è verificato in maniera costante sin dal 19 luglio 2022 (giorno in cui i comuni della Conferenza Territoriale n. 4 si sono espressi in favore della proroga), e poi si è, nel complesso, dichiarato insoddisfatto della risposta ricevuta.
