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Unione dei comuni, passaggio di consegne tra Sestino e Monterchi

Dal 1° ottobre in carica Romanelli: “Credo in questo ente, implementare i servizi”. Approvata mozione su Montedoglio

Alfredo Romanelli (a sinistra) e Franco Dori durante il consiglio del 28 settembre

È stato ratificato dall’assemblea dell’Unione dei comuni, riunita nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi a Sansepolcro, il passaggio di consegne alla presidenza dell’ente tra il sindaco di Sestino Franco Dori e quello di Monterchi Alfredo Romanelli, che sarà effettivo a parire dal prossimo 1° ottobre.

Lo statuto dell’Unione prevede infatti che la presidenza abbia una durata biennale e spetti a rotazione a tutti i sindaci in base al numero di abitanti del comune rappresentato, alternando quelli più e meno popolosi: dopo Cornioli di Sansepolcro è così toccato a Santucci di Badia Tedalda, quindi a Polcri di Anghiari e a Dori di Sestino. È ora il turno di Monterchi prima di chiudere il cerchio con Caprese Michelangelo, visto che il settimo comune di vallata, Pieve Santo Stefano, non è mai entrato a far parte dell’ente.

L’insediamento formale di Romanelli dovrà ora avvenire in una successiva seduta del consiglio da svolgersi entro 15 giorni, in cui il presidente dovrà illustrare le linee programmatiche e rendere note le deleghe assegnate ai colleghi sindaci. Sono infatti i primi cittadini, come sancito dalla legge regionale che regola le Unioni di comuni, a dover ricoprire obbligatoriamente il ruolo di assessori dell’ente comprensoriale.

Romanelli e Dori

Commentando il proprio mandato, il presidente uscente Dori ha sottolineato ai microfoni di TTV.it le difficoltà dovute al Covid e al pensionamento di alcune figure centrali dell’Unione dei Comuni, per cui si è resa necessaria “una ristrutturazione che ci ha impegnato molto e tuttora ci impegna”, rispetto a cui “tutti i sindaci saranno uniti per portare la Valtiberina al livello che merita”. “Nonostante il caro-vita che colpisce anche le amministrazioni pubbliche – ha aggiunto il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri – l’Unione è riuscita a preservare i servizi, e investendo più di un milione di euro sul sociale è fondamentale per tantissime famiglie”.

Il suo successore Romanelli ha ribadito la volontà di potenziare l’ente dal punto di vista dell’organizzazione interna e del personale, fissando anche l’obiettivo di “implementare per quanto possibile i servizi associati, soprattutto per i piccoli comuni che ne hanno bisogno per ottimizzare i costi e aumentare l’efficienza”. Nel corso del suo intervento in aula, il sindaco di Monterchi ha tra l’altro detto che “dobbiamo superare il concetto sbagliato secondo cui questo ente è la prosecuzione della Comunità montana. Tranne che per il demanio, l’Unione è una vera e propria società tra comuni, all’interno della quale serve solidarietà ma anche equilibrio nella ripartizione delle risorse. Credo molto nell’Unione dei comuni”, ha affermato Romanelli: ”se funziona, è la vera alternativa alla fusione dei comuni che già qualche anno fa veniva paventata. Mettere i servizi in comune non significa perdere autonomia decisionale, ma gestirli meglio”, ha chiosato, indirizzandosi ”a noi sindaci e amministratori locali, ma anche e soprattutto ai dipendenti dei vari comuni, che a volte sono un po’ restii a queste innovazioni che servono a guardare al dopodomani”.

Sul fronte della minoranza, il consigliere monterchiese del PD Lorenzo Minozzi ha detto di aspettarsi da Romanelli “un cambio di passo” dopo che gli ultimi mandati sono stati “incentrati sulla gestione ordinaria, con una buona tenuta dei conti ma senza grandi progettualità”. Da Minozzi anche l’auspicio a un lavoro maggiormente unitario in vallata “dopo l’occasione persa con il Pnrr, in cui ogni comune si è presentato singolarmente”.

Tra gli altri punti affrontati dal consiglio, approvata a voti unanimi una variazione di bilancio dedicata in particolare all’inserimento del contributo regionale per la realizzazione della ciclovia Sansepolcro-Anghiari-Le Ville, che dopo alcuni ritardi progettuali dovrebbe vedere i lavori appaltati entro la fine dell’anno.

Discussa anche la mozione presentata da Laura Chieli di Fratelli d’Italia-Sansepolcro Futura sulla “costituzione di un tavolo consultivo permanente per la partecipazione attiva dei comuni valtiberini alla gestione della diga di Montedoglio”. Su proposta di Chiara Andreini del PD è stato inserito nel testo un riferimento alla mozione approvata dal consiglio regionale sull’aumento dei membri del cda di Eaut da tre a cinque, dopodiché il testo è stato votato all’unanimità”.

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