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Ecorally, atto finale: Guerrini campione del mondo se…

Il pilota di Sansepolcro è terzo in classifica generale, tutte le combinazioni per un’impresa difficile ma non impossibile

Da sinistra Lukas Sergnese e Eneko Conde (foto ACM), Jakub Nábělek e Michal Žďárský (foto Štěpán Šturma), Artur Prusak e Guido Guerrini (foto RPMV): i tre equipaggi che si giocano il mondiale

Si svolgerà nel fine settimana l’Eco Dolomites GT, tappa italiana che conclude la stagione 2023 del campionato del mondo per auto elettriche e ad idrogeno FIA ecoRally Cup. L’evento finale è quantomai atteso perché la classifica generale, per la prima volta nella storia della competizione, vede racchiusi in soli 4 punti ben tre equipaggi, che nella gara con base nella località trentina di Fiera di Primiero si giocheranno il titolo iridato all’ultimo respiro.

Lo scenario

In testa alla graduatoria ci sono i cechi Michal Žďárský e Jakub Nábělek con 69 punti, alle loro spalle i campioni del mondo in carica, i baschi Eneko Conde Pujana e Lukas Sergnese, con 67, seguiti dalla coppia formata dal valtiberino Guido Guerrini e dal polacco Artur Prusak con 65. In palio nell’ultimo fine settimana della stagione ci sono 15 punti per la vittoria, 12 per il secondo posto, 10 per il terzo e poi 8, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 per gli altri piazzamenti fino al decimo.

In caso di arrivo a pari punti, a contare sarebbe il maggior numero di vittorie, poi quello di secondi posti, poi di terzi e così via: una graduatoria che vede Conde e Sergnese in vantaggio sugli altri equipaggi, mentre i cechi possono per il momento vantare un terzo posto in più del duo italo-polacco.

Agli altri equipaggi basta la vittoria

In questo contesto, un’eventuale vittoria a Fiera di Primiero garantirebbe automaticamente il titolo sia ai cechi, che aumenterebbero il proprio vantaggio, sia ai baschi, che guadagnando tre punti sul secondo classificato salirebbero in vetta. Diverso il caso per Guerrini e Prusak: in caso di primo posto sulle Dolomiti conquisterebbero il mondiale solo se Žďárský e Nábělek non arrivassero secondi, altrimenti questi ultimi conserverebbero il primato per un punto.

Se invece a vincere fosse un outsider, sia a Žďárský-Nábělek, sia a Conde-Sergnese sarebbe sufficiente il secondo posto. Alla coppia italo-polacca, invece, il secondo gradino del podio basterebbe solo se non arrivassero terzi né i baschi, né i cechi (con questi ultimi quarti ci sarebbe un arrivo a pari punti e Guerrini-Prusak avrebbero un secondo posto in più).

Ridotte le chance per il team del pilota valtiberino in caso di terzo posto: in questa ipotesi Žďárský-Nábělek e Conde-Sergnese, infatti, non dovrebbero fare meglio della quinta piazza, e se questo fosse il risultato dei cechi si prefigurerebbe addirittura una perfetta parità sia di punti che di piazzamenti, con conseguente titolo ex-aequo. Una situazione teoricamente possibile ma certamente molto remota.  

Qualche piccola possibilità residua per l’equipaggio di Autotest Motorsport-Io vivo in Toscana anche in caso di quarto, quinto, o sesto posto, dovendo però contare su importanti débacle di entrambi i competitor, tanto più che in quegli scenari anche i cechi sarebbero avanti a Guerrini-Prusak nel calcolo dei piazzamenti a parità di punti.

Il sostegno alla candidatura della Valtiberina a capitale della cultura

Nel frattempo è stato ufficializzato che nella Kia eNiro dell’equipaggio italo-polacco durante la gara campeggerà il logo della candidatura dell’Alta Valle del Tevere a capitale italiana della cultura 2026.

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