Acqua e servizio idrico: molti non sanno che si può accedere al bonus sociale idrico nazionale e integrativo
Ecco una notizia che in questa grave crisi economica interessa molte persone anche in Alta Valle del Tevere tosco-umbra: infatti al di sotto di una certa soglia Isee è prevista la possibilità di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno. Non tutta la platea dei potenziali beneficiari però ne è a conoscenza. Il Bonus sociale idrico nazionale – meglio conosciuto come bonus acqua – è la misura prevista dal Decreto ministeriale del 13 ottobre 2016, e attuata con provvedimenti dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera), che consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno; a questa agevolazione può affiancarsi il Bonus sociale idrico integrativo, stabilito a livello locale per poter riconoscere benefici economici aggiuntivo alle famiglie bisognose. E anche quest’anno è partita una campagna di comunicazione ad hoc da parte del Tavolo sulla qualità dei servizi, composto da Regione Toscana, Anci Toscana e associazioni dei consumatori. La prima cosa da sapere è che il tetto annuale Isee per usufruirne del bonus nazionale è pari a 8.107,50 euro, limite che sale a 20.000 euro se si hanno più di 3 figli fiscalmente a carico. I requisiti di ammissione e la quantificazione del bonus integrativo sono invece decisi a livello locale, e possono differire da quanto stabilito a livello nazionale. Le domande in ogni caso devono essere presentate secondo le procedure individuate dai gestori locali del Servizio idrico integrato e dai Comuni di appartenenza.