Al via a Sansepolcro il progetto di raccolta differenziata messo in piedi con i supermercati e le pro loco del territorio.

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31 Dicembre 2018
ttv

Un 2018 caratterizzato a Sansepolcro da una forte presenza del tema dei beni comuni, e in particolare dai forti accenti polemici sulla permanenza o meno del Comune biturgense nella gestione dei rifiuti siglata Sei Toscana. Ma sempre nei servizi ambientali, lo ha sottolineato l’assessore Gabriele Marconcini, rilevante è stato l’impegno per efficientare la raccolta dei rifiuti e il monitoraggio del territorio con fototrappole e ispettori ambientali. Una novità questa che ha cominciato a dare i suoi primi frutti, anche in fatto di sanzioni ai contravventori delle regole datesi dalla municipalità. A inizio 2019 prenderà poi il via il progetto di raccolta differenziata messo in piedi con i supermercati e le pro loco del territorio. E se non demorde l’impegno per superare l’attuale modello delle macro-aree, altrettanto si procede con quello per la ripubblicizzazione del servizio idrico: molto significativo in questo senso è stato l’indirizzo espresso dai comuni toscani membri dell’AIT che all’unanimità hanno votato per un ritorno ad una completa gestione pubblica dell’acqua. Marconcini nella sua dichiarazione ha anche ribadito la positività di vari aspetti della gestione della cultura cittadina, citando nuovamente il costante aumento di visitatori al museo, il restauro della Resurrezione, il Museo Civico interessato da interventi di sistemazione delle sale, oltre all’attivazione di nuovi servizi, app e progetti musicali; e ancora la partecipazione alla mostra dell’Ermitage. In prospettiva, grazie anche alle importanti risorse ottenute dalla Regione, Sansepolcro sarà protagonista delle celebrazioni dell’Anno Leonardiano; oltre a questo, c’è l’impegno nell’organizzazione di vari eventi come il Carnevale, Sapori DiVini, oltre a supportare numerosi spettacoli in città; un capitolo a parte lo merita il teatro, dove spicca la positiva organizzazione della stagione di prosa assieme al grande spazio dato alle esperienze teatrali cittadine e alle residenze.  

 

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