Campi al coperto da padel, la polemica e’ "servita"
Da mesi ormai il padel, sport a metà tra il tennis e lo squash, ha preso piede anche in tutta l’alta valle del Tevere ma a Sansepolcro, l’allestimento del primo impianto indoor fa discutere. Da circa due settimane infatti sono stati aperti due campi da padel, coperti da un’imponente tensostruttura costruita all’interno dell’Acquapark Pincardini, e gestiti anche da un circolo tennis esterno. Un’attività sportiva privata che però in questi giorni sta dando vita a un acceso dibattito pubblico. Punti della discordia, da quanto si legge sulle discussioni social e ascoltando alcuni malumori dei residenti in zona, sarebbero l’eccessiva grandezza della copertura vicina alla mura storiche e la sua per cosi dire scarsa compatibilità estetica con l’ambiente intorno. Qualcuno addirittura lo definisce uno scempio. Alcuni residenti poi lamentano rumori e schiamazzi che vengono dai campi e il traffico derivante dal parcheggio dell’impianto a cui si accede tramite via Barsanti. Ovviamente c’è anche chi apprezza l’iniziativa, soprattutto dal punto di vista sportivo e imprenditoriale, che porterebbe a riqualificare una zona poco valorizzata. Il riferimento è allo stato di degrado della ferrovia, qualche metro più in là, ormai ricoperta di vegetazione. Lì non attecchisce nemmeno la padelmania.