E’ ancora alta l’attenzione sulla Muzi Betti e il buco di bilancio. A chiarire le posizioni dei lavoratori oggi sono i sindacati.
Caso Muzi Betti e buco di bilancio, i sindacati chiariscono alcuni punti soprattutto in ordine alle responsabilità del personale.
Con grande sorpresa e disappunto la Fp-CGIL e la CISL-FP hanno appreso che il bilancio negativo relativo alla “Azienda di Servizi alla Persona Muzi Betti” secondo alcuni sarebbe da addebitare in gran parte alle spese del personale che, tra l’altro, risulta essere sempre assente o, comunque, non proprio efficiente.
Sul bilancio in rosso diciamo che la gestione della Muzi Betti ha avuto in tempi recenti “gestioni brillanti”, per usare un eufemismo, fatte di profumate consulenze e di progetti a lungo corso magari preoccupandosi di editare opuscoli celebrativi che, solo per puro decoro ed un intervento del nuovo Cda, non hanno pesato sulla Struttura.
«Quando si parla dei lavoratori della Muzi Betti, poi _ spiegano i sindacati _ bisognerebbe solo constatare che si tratta di operatori che hanno dato e continuano a dare l’anima per garantire un'assistenza decorosa per le persone ricoverate. Lavoratrici e lavoratori che sono stati spremuti in lungo e in largo, in un'azienda sempre sotto organico».
Nella nota i sindacati spiegano che il «personale ha dovuto fare i conti con un'organizzazione del lavoro a senso unico, dove l’incertezza e l’approssimazione vigevano sovrane, personale da più di dieci anni senza un aumento contrattuale e che, anzi, nel 2016 ha accettato di lavorare un’ora in più con lo stesso stipendio vedendosi poi negare tutti gli accordi sottoscritti, ».