E’ ora ufficiale, la gestione dell’acqua in Valtiberina e nei comuni che fano parte dell’ATI sarà di nuovo pubblica.
Si è riunita l’assemblea dell'Autorità Idrica Toscana e tutti i comuni che ne fanno parte hanno finalmente espresso all’unanimità la volontà di rendere pubblica la gestione dell’acqua. Diniego assoluto però ad un unico gestore. Due aspetti cruciali per un modello gestionale fortemente sostenuto da anni anche dall’amministrazione comunale di Sansepolcro che esprime a questo punto, per voce dell’assessore preposto Gabriele Marconcini, piena soddisfazione per questo chiaro segnale che sancisce la fine del cosiddetto “modello toscano” di gestione dei beni comuni, ovvero la fine dei monopoli semi-privatizzati incentrati su commistioni pubblico-privato che non hanno mai prodotto vantaggi per i cittadini. Quanto deliberato dall’Assemblea dell’AIT rappresenta un forte input a superare la logica delle gestioni centralizzate attraverso la modifica sostanziale della Legge Regionale 69/2011: da questo punto di vista il testo deliberato sollecita la Regione ad attivarsi quanto prima affinché la gestione dell’acqua superi la logica del gestore unico e torni ad essere più vicina ai territori. Non è questo però un punto di arrivo, Marconcini infatti sottolinea quanto sia importante non abbassare il livello di attenzione: infatti la battaglia per l’acqua pubblica non deve di certo esaurirsi con questo atto e da ora in poi sarà importante porre massima attenzione alle modalità di realizzazione del progetto. Un punto di partenza dunque per proseguire in una scelta ora finalmente condivisa ma che la città biturgense aveva già fatto da tempo.