E45 chiusa, ma una viabilità alternativa adeguata non esiste.
Migliaia di veicoli che ogni giorno attraversavano la E45 ora saranno costretti a spostarsi lungo altri percorsi, ma una viabilità alternativa adeguata ad oggi non esiste. Non solo da nord a sud, ma anche nel versante est la Valtiberina soffrirà da oggi dell’assenza di un collegamento viario indispensabile per aziende, scuole, e attività in genere nell’immediato, ma nel tempo anche il turismo risentirà di questo blocco stradale. Anas ha previsto dei percorsi alternativi ma che riguardano solo i viaggi di lunga percorrenza: per i veicoli in transito sulla E45 infatti l’ultima uscita utile per chi viaggia in direzione sud è allo svincolo di Verghereto mentre per chi viaggia in direzione nord è allo svincolo di Valsavignone. L’unico collegamento dalla Valtiberina al versante est rimane dunque solo quello di Via Maggio o di Bocca Seriola, data la chiusura ormai da mesi del valico di Bocca Trabaria. Non essendo presente una viabilità locale nel tratto interdetto, l’alternativa per le lunghe percorrenze è costituita solo dalle autostrade A1 e A14. Stamane intanto nella prefettura di Arezzo si è tenuta una riunione presieduta dal Prefetto Anna Palombi alla quale erano presenti il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, il comandante della sezione della polizia stradale e i rappresentanti di Anas Toscana e della Provincia. Sono state rese note le iniziative di informazione all’utenza anche attraverso l’aggiornamento dei pannelli a messaggio variabile posti sulla e/45 e sulla rete autostradale interessata nonché l’installazione di idonea segnaletica lungo le arterie coinvolte in ambito provinciale. Oggettivamente la Valtiberina viene tagliata fuori dai grandi progetti di viabilità nazionale e le prime ripercussioni si avranno fin da subito.