Fiori bianchi, palloncini e una folla commossa per l'ultimo saluto a Gianmaria
La partecipazione di una città intera declinata in messaggi, fiori, lettere. Una domenica triste quella di ieri per Città di Castello che ha dato l’ultimo saluto al piccolo Gianmaria Ciampelli morto nel pomeriggio di giovedì al centro Ippico San Giovanni. Ieri pomeriggio i funerali nel Duomo che non è riuscito a contenere le tantissime persone che hanno gremito anche piazza Gabriotti - e seguito la cerimonia religiosa celebrata dal vescovo monsignor Domenico Cancian – grazi agli altoparlanti sistemati in entrambe le due entrate della chiesa. Un applauso ha poi accolto la piccola bara bianca, portata a spalla e circondata da palloncini colorati, fiori bianchi, gigli e quella maglia della Juve appoggiata sopra. Tanti i rappresentanti del mondo del calcio sia da Porto D’Ascoli che da Perugia che si sono stretti attorno al babbo di Gianmaria l’allenatore Davide Ciampelli. «Viviamo il giorno più buio della nostra vita, ma ti prometto Mariasole, in questa chiesa dove ci siamo sposati e davanti a Gianmaria, che noi resisteremo e che Michelangelo avrà dei genitori felici, non come prima, ma ancora felici». Ha detto il papà Davide. «In questi anni – ha aggiunto Ciampelli - mi sono reso conto di una cosa, di avere vicino a me, vicino a noi qualcosa di speciale, che non fa parte di questo mondo: il nostro Giammi..». «Un angelo» come lo hanno chiamato gli zii, «che il 4 settembre è sceso per farci capire come si vive: questo bimbo di 5 anni che ci ha insegnato tutto...». Ma l’intera città ha partecipato a questa enorme tragedia anche con lettere, messaggi, peluche, fiori, giocattoli lasciati da tantissimi bambini nel cancello della scuola di La Tina, la stessa che il piccolo Gianmaria frequentava. «Ora sei un angelo, guardaci da lassu’», scrive un amichetto mettendoci un cuore. Lo stesso che batteva all’unisono ieri in tutta la città, stretta attorno ad un dolore enorme, che non verrà mai dimenticato.