IL NUOVO AMBASCIATORE DEL MESSICO RICEVUTO DAL SINDACO NELLA SUA PRIMA VISITA DI LAVORO IN UMBRIA

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22 Agosto 2020

Il nuovo ambasciatore del Messico in Italia, Carlos Eugenio García de Alba Zepeda, ha scelto Città di Castello per la prima visita di lavoro in Umbria a dieci mesi dal suo insediamento nella sede di rappresentanza di Roma. Nella residenza municipale tifernate è stato ricevuto dal sindaco, che ha lo ha invitato alla mostra in programma in città a marzo del 2021 nel cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio, di cui stamattina ha ammirato lo Stendardo della Santissima Trinità durante la visita alla Pinacoteca comunale nella quale è stato accompagnato dall’assessore alla Cultura.

Nata sulla scia dell’interesse per l’attività della Bottega Tifernate di Stefano Lazzari, che ha accompagnato l’ambasciatore negli incontri istituzionali e presso i musei cittadini, la visita a Città di Castello ha permesso di gettare un ponte con il Messico per possibili scambi culturali, con l’ipotesi di un gemellaggio tra città, ma anche commerciali, considerando che il Paese nordamericano è il secondo partner mondiale dell’Italia nel continente americano per il volume dei flussi economici e che il territorio tifernate ospita aziende riconosciute come eccellenze nazionali e internazionali nei propri settori di attività. Nell’incontro con il sindaco il diplomatico ha ammesso l’amore per l’Italia, dove è venuto alla luce suo figlio, e per la terra umbra, che ha conosciuto bene in passato per aver vissuto tre anni a Perugia, dove ha completato la sua formazione accademica e ha insegnato all’Università degli Studi. Il primo cittadino tifernate ha omaggiato García de Alba Zepeda con due volumi dedicati alla Pinacoteca comunale di Città di Castello e a Raffaello Sanzio, ricevendo in dono dall’ambasciatore due disegni realizzati dal figlio pittore. Nella visita privata alla Bottega Tifernate, dove è stato accolto da Stefano e Francesca Lazzari, il diplomatico ha voluto approfondire le caratteristiche della tecnica pictografica, che è un brevetto dell’azienda tifernate, ha apprezzato molto il lavoro di ricerca sulle tecniche artistiche antiche ed anche il pregio dei lavori inediti realizzati da Stefano Lazzari.

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