Liste d'attesa bloccate, il tribunale del Malato si appella alla giunta regionale
Decine e decine di pazienti in attesa di conoscere quando e se potranno svolgere esami e visite prenotate da mesi, ma che non ricevono risposte certe e nemmeno la più piccola delucidazione.
Ora il Tribunale del Malato di Città di Castello ha scritto una lettera inviandola direttamente sul tavolo della presidente della Regione Donatella Tesei e dell’assessore Luca Coletto affinchè chiariscano come intendono le istituzioni far fronte a questa problematica che riguarda sempre più cittadini utenti.
La presa in carico delle prenotazioni per le prestazioni sanitarie è stata infatti sospesa a causa della pandemia: «Da circa un mese _ scrive Giancarlo Minelli responsabile del Tribunale del Malato Alta Umbria _ gli utenti si sono attivati al fine di essere chiamati, ma stranamente non riescono neanche a contattare né l’apposito ufficio né a ricevere la benchè minima informazione per uscire da questa empasse».
Il Tribunale del Malato, stando a quanto riferisce lo stesso Minelli, riceve ogni giorno moltissime richieste di intervento per chiarire la vicenda «che seppur nella sua complessità dovrebbe essere affrontata con maggiore chiarezza per gli utenti.
Ci stiamo dunque muovendo _ dice ancora Minelli _ per far sì che l'azienda dia le giuste risposte (considerate anche le patologie sotto osservazione Oncologica), ma anche i nostri interventi sono e risultano vani».
Per questo motivo e su queste basi l’associazione, in un’ottica di collaborazione positiva per l'interesse dei cittadini utenti chiede «un urgente intervento delle strutture preposte per porre fine al disservizio. Siamo inoltre disponibili a qualsiasi incontro affinchè non debbano essere prese misure per far rispettare le regole ormai ampiamente in vigore».