Maltempo: “A Città di Castello danni per un milione di euro”
Il Comune ha inviato alla Regione una prima stima. Venerdì un tavolo istituzionale
“Un plauso al personale comunale che ha permesso di tutelare l’incolumità pubblica, ma è necessaria un’assunzione di responsabilità collettiva per la tutela dell’assetto idrogeologico del nostro territorio, sulla quale istituzioni e cittadini devono collaborare”. Con queste parole l’amministrazione comunale di Città di Castello ha annunciato la convocazione di un tavolo istituzionale per venerdì 28 ottobre dedicato alla gestione di eventuali nuove criticità legate al maltempo.
L’obiettivo dell’incontro sarà quello di definire, assieme a tutti i soggetti competenti, le azioni necessarie a contenere gli effetti delle precipitazioni eccezionali che potrebbero interessare nuovamente il territorio. “Quanto avvenuto deve portare la comunità tifernate, sia istituzioni che cittadini, a favorire una massima collaborazione” spiegano il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai lavori pubblici Riccardo Carletti in un comunicato stampa congiunto nel quale si precisa, peraltro, che il Comune ha provveduto ad inoltrare alla Regione Umbria una prima stima dei danni legati ai fenomeni atmosferici del mese scorso, quantificati per circa un milione di euro.
“La stima, il cui obiettivo è di beneficiare delle eventuali risorse che saranno messe a disposizione dal Governo con il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, al momento tiene conto unicamente dei danni rilevati dopo le precipitazioni del 15 settembre – precisa il Comune – ed è in corso di aggiornamento dopo le precipitazioni eccezionali che si sono ripetute il 30 settembre. Nell’elenco inviato sono state incluse 22 priorità di intervento, che richiederanno lavori di importo stimato tra i 5.000 e i 300.000 euro”. Gli uffici comunali competenti, tra l'altro, stanno ancora ricevendo segnalazioni di frane che non erano state evidenziate a seguito delle precipitazioni e l’elenco degli interventi necessari è destinato ad allungarsi.
“I fatti di settembre ci impongono di essere preparati ad affrontare situazioni che a causa dei cambiamenti climatici rischiano di perdere il carattere dell’eccezionalità che finora hanno avuto nel nostro territorio” concludono i due amministratori.