Mense scolastiche sempre più attente all'ambiente e alla salute degli studenti.
Un menù «4 stagioni», ritiro delle eccedenze per i bisognosi, mensa gratuita per il terzo figlio e un obiettivo: diventare mensa biologica certificata. Numeri e progetti del servizio ristorazione scolastica del Comune per i suoi quasi mille 800 piccoli e grandi utenti.
Un menù quattro stagioni che insegue i prodotti del periodo risparmiando in salute, natura e denaro: è quello adottato dal servizio ristorazione scolastica, «che proporrà piatti che evolveranno progressivamente nel corso dell’anno», spiega Rossella Cestini, l’assessore ai servizi educativi.
E’ stato calcolato che un otto per cento di pasti sociali saranno coperti da progetti di solidarietà a cui parteciperanno le aziende; tra le agevolazioni, il servizio gratuito per il terzo figlio e l’apertura di uno sportello dietetico».
Al via quest’anno infine l’iniziativa «Non spreco»: la cooperativa Il Poliedro insieme alle scuole provvederà al ritiro delle eccedenze, per la consegna a chi ha bisogno tramite la Caritas e l’Associazione Altomare.
Nelle mese sono impiegati prodotti certificati e sostenibili , forme di chilometro zero e tracciabilità , impiego di prodotti ortofrutticoli provenienti dall’agricoltura sociale; l’impiego di derrate prodotti ortofrutticoli e prodotti alimentari da terreni sequestrati o confiscati alle mafie.