Musei della vallata uniti per lo sviluppo turistico: Pinacoteca tifernate e museo Civico biturgense in un'unica stretta promozionale
Valtiberina e Alto Tevere Umbro unite dalla cultura grazie ad un accordo fra Pinacoteca comunale tifernate e Museo Civico di Sansepolcro. La firma del protocollo d’intesa è avvenuta proprio nei giorni scorsi fra le amministrazioni comunali di Città di Castello e di Sansepolcro. Un risultato tanto atteso da tempo che unisce due delle più importanti realtà culturali della valle: “La Pinacoteca Comunale – specificano le amministrazioni - ha un trend di ingressi annuali di circa 7500 presenze mentre il Museo civico di Sansepolcro conta oltre 40.000 presenze annuali. Le azioni messe in campo mirano a far sì che i flussi turistici si interscambio garantendo, con le promozioni previste, una maggiore attrazione e promozione. Gli obiettivi attesi sono quelli di aumentare il flusso dei visitatori e garantire quindi una valorizzazione reciproca delle strutture museali”. Nello specifico il Protocollo prevede che chi visiterà uno dei due musei potrà avvalersi della tariffa ridotta per la visita del secondo museo, sempre che questo avvenga entro sei mesi. Inoltre le due realtà museali, come previsto dal protocollo, svilupperanno piani di azione e di comunicazione reciproci e interrelati, iniziative ed eventi comuni fino allo scambio eventuale di pezzi pertinenti alle proprie collezioni e patrimoni storico-artistici”. La contrazione delle risorse pubbliche e private spinge le istituzioni ad individuare le migliori soluzioni possibili per ottimizzare l’uso delle risorse e garantire servizi culturali di qualità ai cittadini e ai turisti. Su questo piano il Museo Civico di Sansepolcro e la Pinacoteca Comunale di Città di Castello hanno comuni obiettivi di studio, conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio storico-artistico, da qui la necessità dunque di collaborare per giovare al tessuto economico e turistico, per far del bene alla cittadinanza e per aiutare il tramandare della storia e della cultura fra Umbria e Toscana”.
