Perseguita la ex, segnalato dalla polizia di Città di Castello.
Migliaia di telefonate in pochi mesi e altri atti persecutori nei confronti della sua ex, ora si trova ai domiciliari con tanto di braccialetto elettronico.
Si tratta di un 53enne tifernate, già gravato da precedenti di polizia, per il quale è scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione dello strumento di controllo del braccialetto elettronico.
Ad agire è stato il personale dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Città di Castello guidato dall’ispettore Maurizio Alessandrini che ha messo in luce un vissuto di violenze perpetrate dall’uomo nei confronti della ex compagna, con la quale ha vissuto un legame durato solo pochi mesi, interrotto proprio per volontà della donna, esasperata da quell’atteggiamento.
L’uomo perseguitava la ex con comportamenti ripetuti nel tempo - innumerevoli tentativi di contatto telefonico e reiterati episodi di aggressione fisica e verbale.
Lo stesso era già stato destinatario di ammonimento da parte del Questore di Perugia e proprio grazie a questo, veniva segnalato d’ufficio all’Autorità Giudiziaria.
I poliziotti dopo aver raccolto le dichiarazioni della vittima, ponevano in essere tutte le misure possibili a protezione della stessa e, nel contempo, tese a riscontrare il contenuto della denuncia.