“Rendere di nuovo accessibile e visitabile l’Abbazia di Badia Petroia”, questo l’obiettivo del nuovo comitato formatosi nella frazione tifernate
“Ripristino Badia Petroia” è il comitato che è nato in questi giorni a seguito di una riunione che si è svolta a Badia Petroia. Al centro dell’incontro, le condizioni dell’Abbazia benedettina della frazione e delle strutture ad essa annesse, che risultano abbandonate, tra una folta vegetazione, un atrio deturpato da un’imponente armatura in metallo, il colonnato in frantumi e una preziosissima cripta oramai inaccessibile da tempo.
All’incontro, al quale erano presenti, l’attuale presidente del neocomitato, la presidente della Pro- loco, numerosi abitanti della frazione e, in veste non ufficiale, Nicola Morini, consigliere comunale di Città di Castello, è stata messa in evidenza la situazione attuale nella quale si trova attualmente l’Abbazia. Rendere di nuovo accessibile visibile il patrimonio storico, artistico e culturale offerto da Badia Petroia è l’obiettivo che si pone il comitato. La riuscita del progetto rappresenterebbe _fanno sapere i rappresentanti del comitato_ una conquista importante non solo per gli abitanti della frazione, ma per il turismo di tutta la realtà dell’Alta Valle del Tevere.
Importante in questo senso anche la collaborazione con il FAI, che ha inserito nel proprio progetto l’Abbazia come “Luogo del Cuore” di Città di Castello, con l’obiettivo di raccogliere più firme possibili, attraverso moduli cartacei o sul sito del Fondo, con termine al 31 dicembre.