Sempre più complessa la gestione della vicenda Color Glass.
La vicenda Color Glass è stata affrontata all’inizio dell’ultima seduta del consiglio comunale quando l’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini ha informato l’aula sulla recente sentenza del Tar dell’Umbria.
Il tribunale amministrativo si è pronunciato rispetto al contenzioso con Colorglass, che riguarda alcune opere edilizie presenti nello stabilimento di Trestina, opere da sanare.
Si tratta di una sentenza tecnica e complessa «che va approfondita», ha detto l’assessore annunciando la convocazione di un’apposita commissione Assetto del territorio per discutere dei temi che la decisione del Tribunale apre con il massimo della trasparenza.
Sulla stessa sentenza del Tar ci sono diverse interpretazioni.
Per Emanuela Arcaleni di Castello Cambia «la sentenza è una vittoria della legalità e di chi aveva sollevato la problematica strutturale».
Ma la questione legata all’abuso edilizio è soltanto un punto della complessa questione della permanenza dell’azienda al centro di Trestina e il suo impatto. I consiglieri di opposizione chiedono di conoscere i dati secretati nel 2018 né quelli della centralina Arpa.
Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha ripetuto che “più che le sentenze sull’abuso io, abitante nei pressi di Colorglass, gradirei sapere cosa abbiamo respirato prima e che cosa respireremo in futuro o il contenuto dell’eventuale parere del Ministero sulla salubrità dell’azienda».
Anche Luciano Tavernelli, ha suggerito che «Subito dopo Ferragosto anziché scontrarsi nei tribunali le persone possano incontrarsi per conoscere la situazione pregressa e quella attuale per superare l’empasse».