Un nome per l'ospedale di Città di Castello. Mozione per il sindaco che risponde "I problemi sono altri".
A quasi 20 anni dalla sua inaugurazione, l’ospedale di Città di Castello non ha ancora una intitolazione ufficiale. A riportare la questione all’attenzione dell’amministrazione è il consigliere comunale de “La Sinistra” Giovanni Procelli che ricorda i vari iter per la realizzazione della struttura sanitaria tifernate che attende ancora un nome. Procelli ha dunque presentato una mozione a sindaco e Presidente del consiglio, facendo un accurato riassunto della storia degli ospedali tifernati e chiedendo di sottoporre all’attenzione della Regione e della ASL l’auspicabile decisione di rendere noto che l’ospedale tifernate potrebbe a tutti gli effetti essere di nuovo intitolato a S. Maria della Misericordia e S. Florido, come in passato è stato fatto per l’ex ospedale nel centro storico. Pronta la risposta del primo cittadino che replica sottolineando come attualmente i problemi legati alla sanità locale ora siano altri, ma anche l’intitolazione dell’ospedale tifernate a tempo debito sarà trattato con la dovuta importanza. Nel frattempo è il direttore sanitario della Usl Umbria 1 Silvio Pasqui a ricordare che in realtà la sede ospedaliera di Città di Castello dal 2015 è stata chiamata “Ospedale di Santa Maria della Misericordia, San Florido e degli incurabili” anche se non è mai stata affissa la scritta. Insegna che è lo stesso Procelli a chiedere di installare sulla facciata frontale dell’Ospedale per poter dare una identità alla struttura che sia ben visibile a chiunque.