55 milioni di euro in arrivo per la ex Ferrovia Centrale Umbra
Serviranno per la tratta Città di Castello-Sansepolcro: lo ha annunciato l’assessore Melasecche
Buone nuove in arrivo per ex Ferrovia Centrale Umbra: il Cipess, comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ha deliberato lo stanziamento di 80 milioni aggiuntivi di euro, provenienti dal Pnrr, per favorire i flussi turistici per il Giubileo del 2025 e per l’ottocentenario della morte di San Francesco, che cadrà nel 2026, ma attraverso opere che rimarranno per sempre e 55 milioni serviranno per completare definitivamente la ex Fcu da Città di Castello a Sansepolcro. La notizia è stata resa nota dall’assessore a infrastrutture e trasporti della Regione dell’Umbria, Enrico Melasecche Germini, che ha partecipato alla riunione del comitato e che era presente nella mattinata di venerdì 8 novembre a San Giustino, in occasione della visita del vicepremier Matteo Salvini.
“Siamo davanti a un qualcosa di storico – ha commentato Melasecche – e per ciò che riguarda il tratto altotiberino terminale della ferrovia era già stato stanziato il finanziamento, ma i maggiori costi sono raddoppiati di importo dopo la guerra in Ucraina con l’aumento del costo di ferro e cemento e di tutte le altre tecnologie, il che ha comportato un incremento talmente elevato che ci ha posto davanti ai problemi, ma la Regione ha insistito per avere questo ulteriore finanziamento”. Si tratta dell’opera infrastrutturale più importante dell’Umbria: circa 400 milioni di euro, che con il materiale rotabile potrebbero essere anche di più, ma la dimostrazione del fatto che l’intera ferrovia da Terni a Sansepolcro (lunga 151 chilometri) è avviata verso il completamento, con diramazione come metropolitana urbana verso la città alta di Perugia.
Relativamente alle tempistiche, l’assessore ha parlato di celerità: intanto, fra Città di Castello e Ponte San Giovanni è stato inserito la scorsa estate il sistema Ertms/L2, che porta al raddoppio della velocità, riportandola ai 95 chilometri orari, concorrenziali rispetto all’automobile. Entro il prossimo mese di dicembre, si concluderà l’armamento Terni-Ponte San Giovanni con le tecnologie già adottate. Anche il progetto per il segmento finale da Città di Castello a Sansepolcro ha ora il suo finanziamento e dalla Officina Manutenzioni Cicliche di Foligno uscirà presto il primo dei treni “Minuetto” che erano rimasti a lungo parcheggiati alla stazione di Umbertide ed esposti all’azione dei vandali. Con una novità: la scritta “Umbria cuore verde d’Italia”, che comparirà impressa sulla parte anteriore del convoglio e le bellezze più rappresentative della regione sulla livrea. Ogni treno avrà 10-12 immagini con una tecnicità particolare, ossia lunghe e strette, poiché debbono seguire l’andamento strutturale della carrozza. Essendo fondi del Pnrr, significa che entro metà 2026 occorrerà il completamento fino a Città di Castello con relativa rendicontazione. Previsto anche un graduale pensionamento dei treni a diesel per il ripristino totale di quelli a elettricità.