Affitti, agevolazioni per proprietari e inquilini

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07 Gennaio 2020

Nuove agevolazioni e benefici fiscali per gli affitti a canone concordato con un accordo tra associazioni dei proprietari e inquilini.

È stato firmato in queste ore infatti il nuovo accordo tra Confabitare, Unione piccoli proprietari e Federcasa per gli inquilini, che prevede la possibilità di abbassare la tassazione.

Dalla cedolare secca del 21% al 10% per chi sceglie il canone concordato e allarga la rosa di abitazioni che possono ricorrere a questa tipologia di locazione.

L’allargamento delle maglie per l’accesso alla locazione a canone concordato interesserà soprattutto il patrimonio immobiliare del centro storico di Città di Castello, ponendosi come obiettivo il ritorno della residenza in questa parte della città.

Ecco cosa cambia.

Se nel contratto del 2014 circa 3 abitazioni in affitto su 10 erano a canone concordato ora questo rapporto arriverà a 5/6 su 10, incidendo sull’assetto del mercato immobiliare, ma anche sulla distribuzione della residenza nel territorio.

A dare notizia dell’accordo sono il presidente provinciale di Confabitare Alessandro Lignani, Marta Serpolla, segretario regionale di Federcasa e Luigino Pasqui, presidente territoriale Uppi.

L’assessore comunale Luca Secondi spera infine che «la convenienza dell’affitto a canone concordato e la disponibilità sul mercato di un numero maggiore di appartamenti nel centro storico possa indurre i tifernati a modificare le loro scelte di residenza, innescando un ritorno nel centro storico fondamentale per la sua riqualificazione al di là del consistente programma di lavori già svolti o in corso da parte del Comune».

 

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