Arrestati e condannati ad un anno di reclusione due pesaresi autori di furti di oggetti sacri. La denuncia fatta dai frati dell’eremo di Montecasale
Arrestati due ladri di oggetti sacri grazie all’intervento dei carabinieri della compagnia di Sansepolcro. Si tratta di un pensionato 70enne, pregiudicato ed un operaio50enne, incensurato, entrambi di Pesaro, che da tempo frequentavano luoghi sacri confondendosi fra i fedeli e scattando foto agli oggetti di loro interesse. Solo dopo qualche giorno i due tornavano sul posto per eseguire i furti. Sono inciampati però sull’occhio attento dei frati di Montecasale nella frazione Montagna di Sansepolcro, che domenica mattina si sono accorti della mancanza di un crocifisso ligneo all’interno del monastero e hanno subito chiamato i militari fornendo dettagli utili dell’auto con cui i due erano stati visti allontanarsi. Immediate le ricerche avviate dalla locale Compagnia hanno consentito di intercettare nel primo pomeriggio l’autovettura in questione con a bordo i due ladri. All’interno dell’auto i carabinieri hanno ritrovato non solo il crocefisso denunciato dai frati, ma anche depliant e piccoli oggetti di culto probabilmente provenienti da altri luoghi sacri. Subito è scattata la perquisizione nelle abitazioni dei due pesaresi dove è stata recuperata una ingente refurtiva fra cui oggetti sacri e ornamentali, in oro e argento, molti dei quali anche di rilevante valore artistico. Si tratta di due antiche teche in legno e vetro, contenente una due teschi umani e un saio, un frammento di scultura lignea dorata, una statua della Madonna di Lourdes, tre crocifissi, un quadro, una statua del bambino Gesù e un’altra statua di San Michele Arcangelo. Gli oggetti, subito sequestrati, pare provengano da furti perpetrati in diversi luoghi di culto della Toscana nell’arco degli ultimi due anni. I due arrestati sono stati condannati ad un anno di reclusione.