Bocconi avvelenati nel parco di La Tina a Città di Castello

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31 Ottobre 2019

“Attenzione: zona con sospetta presenza di esche avvelenate”.
Questo è quello che si legge in alcuni cartelli messi proprio in queste ore nei pali della pubblica illuminazione dagli agenti della polizia municipale per avvertire la cittadinanza a prestare attenzione.
La zona interessata dalla tabellazione è in via Cadibona a Città di Castello, in prossimità di diversi parchi, quest’area è particolarmente frequentata e prediletta da numerose persone, che la percorrono anche con cani al guinzaglio per trascorrere qualche momento di relax all’aria aperta. Il provvedimento si è reso necessario, come già accaduto nel corso del 2019 in diversi periodi dell’anno e zone della città, a seguito di una comunicazione del servizio veterinario della Asl Umbria 1 riguardo al ritrovamento di sospette esche avvelenate.
Non è la prima volta che vengono affissi cartelli informativi di questo tipo, nel gennaio scorso, nella zona verde a Selci, proprio dietro il vecchio asilo dove erano state trovate delle esche con presenza di veleno e che sono state poi analizzate dai tecnici dell’Istituto Zooprofilattico di Perugia per stabilire la effettiva natura e composizione. Casi analoghi anche in prossimità delle sponde del fiume Tevere e del relativo percorso verde, nel quartiere San Pio lungo alcune vie e giardini pubblici ed in periferia nella frazione di Lerchi. Ma cosa si deve o può fare nell’immediato se il nostro cane o gatto ha mangiato un boccone avvelenato

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