Dopo l’esclusione dalla gita scolastica fece causa alla scuola. Il processo contro il del Liceo Città di Piero prosegue in tribunale
Una causa del 2008 forse vedrà la sua conclusione entro il 2020. E’ la storia di Endri Begaj, oggi 32enne, che all’epoca dei fatti frequentava il Liceo Città di Piero a Sansepolcro. A causa del suo scarso rendimento scolastico gli insegnanti non lo avevano ammesso alla gita scolastica con l’invito a rimanere a casa per studiare e recuperare le insufficienze. Il giovane, di origini albanesi, ebbe poi altri contrasti con la scuola fino ad arrivare all’espulsione dall’istituto stesso. La dirigenza si rifiutò addirittura di riaprire le porte allo studente anche in presenza di una diffida dell'ufficio scolastico regionale. Sentendosi discriminato Endri Begaj fece causa alla scuola, il caso rimbalzò anche sulla stampa nazionale e vi fu persino un’interrogazione parlamentare. Dopo un susseguirsi di cambi di responsabilità da parte degli uffici competenti, il caso, diversamente da ciò che era stato stabilito inizialmente dovrà essere trattato dal tribunale civile ordinario e non da quello amministrativo che dovrà valutare se ci sia stata la violazione del diritto costituzionale. Il giovane, ormai 32enne vive adesso in Germania, a difendere la sua causa è l'avvocato Gabriele Magrini che sta ribaltando in corte d'appello a Firenze la situazione processuale. La prima udienza è fissata per il 2020. Intanto, in base ad una recente sentenza, la scuola e il ministero devono pagare le spese legali.