Entro la fine dell’anno via agli interventi di recupero del muro di sfioro dell’invaso di Montedoglio. Una ditta di Terni si è aggiudicata la gara per i lavori.
La ditta ternana Krea Costruzioni s.r.l. si è aggiudicata i lavori per il rifacimento del muro di fioro dell’invaso di Montedoglio, entro la fine dell’anno via al cantiere. Dopo i 35 giorni che per legge devono trascorrere dalla data di assegnazione, avvenuta il 3 settembre scorso, viene ufficializzata l’aggiudicazione della ditta di Terni che nelle fasi di gara ha praticato un ribasso del 10,23% sull’importo di tre milioni e 837.306,74 euro, al netto dei costi di sicurezza pari a 112.500 euro. Dunque il provvedimento assume l’efficacia esecutiva. Si dovrà attendere ora la firma del contratto, e i 45 giorni in cui verranno consegnati i lavori. Ecco dunque che, calendario alla mano, le fasi di cantierizzazioni potranno iniziare entro la fine del 2019, a nove anni da quella tragica notte in cui crollò il muro di fioro e fece pensare inizialmente al peggio. A breve ci sarà la firma di Domenico Caprini presidente di Eaut, l’Ente Acque Umbre Toscane, che gestisce il bacino artificiale, per l’avvio dei lavori. Il consiglio di amministrazione dell’ente ha valutato la regolarità della documentazione presentata dalla ditta aggiudicatrice e appurato l’assenza di ricorsi. Cosa cambierà però al termine dei lavori nell’invaso? Montedoglio tornerà ad avere una portata massima di quasi 140 milioni di metri cubi di acqua, con uno sbassamento del suo livello di circa un metro che permetterà di avere maggiore sicurezza dal punto di vista sismico.