Fiumi in piena nel weekend, il Tevere si infìgrossa in maniera preoccupante.
Il fiume Tevere a Città di Castello è sorvegliato speciale in queste ore dopo che i suoi livelli hanno superato la soglia di allarme in alcuni punti.
Quella che viene definita «consistente piena lungo il Fiume Tevere» si è formata nel primo pomeriggio di domenica dove in alcuni punti si è superato il livello di allerta.
Ma l’Altotevere tutto è martoriato dal maltempo.
Strade chiuse, traffico interrotto, fiumi in piena e torrenti che hanno esondato.
A Città di Castello – dicevamo - occhi puntanti sul fiume Tevere: nel tratto attorno al Canoa Club, sotto il ponte nel cuore della città il letto del fiume si è talmente ingrossato che in alcuni punti ha esondato ed ha invaso il percorso verde.
I vigili urbani hanno deciso di chiudere alcuni tratti della pista ciclopedonale, che si trova lungo le sponde, a lato del corso d'acqua ovviamente impraticabile.
Qualche ramo è finito nel fiume, ma più in generale i livelli di allerta restano sotto controllo da parte del Centro operativo comunale.
E' stata aperta la diga di San Giovanni, poi particolare attenzione è stata posta alla sede del Canile Comprensoriale nella zona del Vingone: qui il torrente Cerfone aveva allagato alcuni terreni limitrofi.
Il personale che gestisce il canile, in via cautelativa, si è attivato per trasferire i cani ospitati nelle aree più vicine all’argine in altre più sicure sempre all’interno della stessa struttura.
Nella zona di San Pietro a Monte un piccolo smottamento ha invaso la strada, riempendola di terriccio: sul posto i vigili del fuoco che hanno operato per mettere in sicurezza l'area.
A segnalarlo è il Centro funzionale della protezione civile, che ha contattato tutti i Comuni lungo l’asta del Tevere da Città di Castello a Perugia.