I dati Arpa sull’inquinamento atmosferico a Città di Castello sono preoccupanti. Il problema è stato portato in consiglio comunale
L’inquinamento atmosferico a Città di Castello di nuovo al centro del consiglio comunale in un’interrogazione di Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia. Già nei mesi scorsi Arcaleni aveva mostrato forte preoccupazione per i dati di gennaio diramati dall’arpa nei quali si evidenziavano sforamenti importanti rispetto ai Parametri fissati per legge dell’inquinamento dell’aria, tali da far guadagnare al comune tifernate articoli nelle cronache nazionali. Tra le cause, troppo uso di legna per accendere il fuoco e uso smodato delle auto. Ad intervenire sulla questione, Massimo Massetti, assessore all’Ambiente che nel rispondere, ha evidenziato la difficoltà di una possibile risoluzione del problema se non con l’aiuto dei cittadini. Ricordando come già nei mesi scorsi l’amministrazione aveva inviato una nota per sensibilizzare la popolazione sull’argomento. L’assessore ha ricordato inoltre come le centraline di Arpa presenti a Trestina qualora ci dovessero essere riscontri negativi, lo segnalerebbero.
Da tempo il comune tifernate sta lavorando Piano urbano per la mobilità sostenibile, uno strumento che in parte potrebbe aiutare ad alleggerire il traffico ma che non risolverebbe comunque il problema.
Emanuela Arcaleni non soddisfatta delle risposte all’interrogazione presentata invita ad attuare interventi mirati che coinvolgano in maniera diretta i cittadini.