La prima visita di monsignor Bedini a Città di Castello
L’incontro con i sacerdoti a Canoscio. Sabato 18 giugno l’insediamento in cattedrale
Oggi primo appuntamento in terra tifernate per monsignor Luciano Paolucci Bedini, nuovo vescovo delle diocesi di Città di Castello e Gubbio. Già pastore della comunità eugubina dal 2017, Bedini è stato ricevuto questa mattina al santuario della Madonna del Transito di Canoscio, dove ha incontrato una folta delegazione di sacerdoti che operano nei territori dell’Altotevere riuniti in ritiro spirituale.
Il santuario mariano, meta prediletta di tanti fedeli ogni anno, ha fatto così da sfondo al primo appuntamento tra monsignor Bedini e il clero diocesano guidato dall’amministratore apostolico monsignor Domenico Cancian, vescovo uscente che resterà operativo fino al 18 giugno. Quel giorno, con una cerimonia in Cattedrale dei santi Florido e Amanzio, il nuovo vescovo si insedierà ufficialmente anche nella diocesi tifernate dopo aver compiuto un pellegrinaggio da Gubbio verso Città di Castello seguendo i cammini di Francesco.
Concluso il saluto, la giornata di Bedini è proseguita nel pomeriggio presso la sede del Vescovato in piazza Gabriotti nel cuore di Città di Castello, dove assieme a Cancian ha tenuto un breve incontro pubblico con la stampa nel corso del quale ha fissato alcuni step in vista dl suo insediamento. Oltre alla data di arrivo, tra le priorità accennate l’ascolto di «famiglie e giovani».
«Più che due diocesi che si uniscono è un vescovo che si divide - ha detto monsignor Bedini - dovrò correre di più e avrò bisogno di tempo per entrare nelle situazioni di questa comunità per questo chiedo fraterna collaborazione ai sacerdoti in special modo per i primi mesi» quando il vescovo farà la spola tra Città di Castello e Gubbio appellandosi dunque alla massima sinergia da attuare per le attività pastorali.
Il nuovo vescovo ha infine incontrato anche il sindaco Luca Secondi: «A nome della comunità tifernate il miglior augurio di ingresso in diocesi al nuovo vescovo» ha detto il primo cittadino ribadendo «all’uscente vescovo Cancian i sentimenti di gratitudine per l’alto mandato pastorale svolto in oltre 15 anni in diocesi Città di Castello».
Al termine dell’incontro il sindaco ha consegnato al vescovo Paolucci Bedini il catalogo della mostra sui 500 anni dalla morte di Raffaello conclusa lo scorso gennaio in Pinacoteca.