L'opposizione politica biturgense punta il dito sulla crisi economica e commerciale della Valtiberina
Dopo l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Sansepolcro, durante la quale fra le altre cose si è discusso sulla base dell’interrogazione del Movimento 5 Stelle circa l’ipotesi di realizzare un grande parco commerciale a Santa Fiora, i pentastellati in una nota prendono atto di quanto spiegato dall’amministrazione comunale, e cioè che “in base agli attuali strumenti urbanistici nell’area indicata (ex stabilimento Cose di Lana e zone adiacenti) sono consentiti, ed erano già in precedenza utilizzati, spazi per circa 2.500 mq a fini commerciali. L’amministrazione comunale, almeno così ha dichiarato il vicesindaco Galli, è contraria all’ampliamento delle aree a fini commerciali, e ha detto di voler destinare gran parte dell’area stessa a “servizi”, senza tuttavia specificare chiaramente di quale genere”. E il M5S osserva: “Tanto rumore per nulla dunque? Forse. Idee chiare? Neanche l’ombra”. Ma al netto di questa vicenda i grillini di Sansepolcro ritengono “che sia prioritario e non rimandabile un serio approfondimento sulla gravissima crisi del settore nel territorio” e denunciano che finora le loro “molteplici istanze si sono infrante contro il muro dell’amministrazione Cornioli, che ha sempre negato sia in Commissione sia in Consiglio l’evidenza di una crisi strutturale che tutti i cittadini possono constatare”. I pentastellati di dichiarano di voler “studiare e portare a Sansepolcro, discutendole con la popolazione, le migliori strategie di rilancio dei centri storici, dei “centri commerciali naturali” e della attività commerciali/artigianali in genere”.
A chi giovano gli affitti cari dei locali a destinazione commerciale nel centro di Sansepolcro? Lo chiede in una nota il consigliere biturgense di Forza Italia Tonino Giunti, il quale avverte che “a Sansepolcro i negozi del centro storico stanno soffrendo la mancanza di clienti e il caro affitti e quindi subiscono, loro malgrado, una drammatica crisi economica. Ciò ha portato alla chiusura nel tempo a più di un terzo degli esercizi commerciali. E “le tante vetrine con saracinesche chiuse mostrano l' abbandono”, osserva Giunti, il quale aggiunge che “la stessa cosa e sta avvenendo negli altri centri commerciali di Sansepolcro”. L’esponente azzurro osserva però che “questa crisi però interessa indirettamente anche i proprietari dei locali a destinazione commerciale, che vedono con questo stato di cose diminuire il valore del loro bene. Se diminuisce la domanda di affitto, diminuisce il valore del bene, è una legge economica”, ricorda ancora Tonino Giunti, e chi avrà nel tempo il coraggio di aprire attività dove non passa la gente e si vede l'abbandono?”. Giunti chiede che “l'amministrazione metta fine a questo stato di cose che stanno danneggiando tutti, convocando dei tavoli con gli interessati per valutare il da farsi: più va avanti questo processo – chiosa la nota del capogruppo biturgense di Forza Italia - più rischia di essere irreversibile, con grave danno economico per l'intera città”.